Viotti Festival – A casa del Diavolo – Sergei Nakariakov – sabato 11 gennaio 2020

A CASA DEL DIAVOLO 
Sabato 11 gennaio 2020 – ore 21
Teatro Civico, via Monte di Pietà 15, Vercelli

Sergei Nakariakov: tromba
Guido Rimonda: direttore
Orchestra Camerata Ducale

Programma:
F.J. Haydn – Concerto per violoncello in do maggiore (trascr. Nakariakov)
L. Boccherini –  Sinfonia in re minore op. 12 n. 4 Della casa del diavolo G 506
J.B. Arban – Variazioni su Il carnevale di Venezia

LA DIABOLICA E ANGELICA TROMBA DI SERGEI NAKARIAKOV

C’è (ancora) chi spara i botti a Capodanno… e chi invece li riserva a occasioni migliori: è il caso del XXII Viotti Festival , che ha deciso di iniziare il 2020 sabato 11 gennaio al Teatro Civico di Vercelli (ore 2 1, concerto in abbonamento) con una serata davvero “esplosiva”. E questo per almeno due motivi, ovvero l’ originalità della scelta artistica e la qualità assoluta dell’interprete.

L’originalità sta nello strumento solista, ovvero la tromba . Sebbene molti grandi compositori, da Monteverdi fino a Haydn e a Verdi, le abbiano dedicato pagine memorabili, oggi la tromba è associata dal pubblico alla musica leggera o alla grande tradizione del jazz. Ed è un peccato, perché anche nel panorama classico è uno strumento che sa essere sia possente sia delicato, ricco di espressività e di cantabilità. Fortunata, dunque, l’idea del Viotti Festival di riservarle una serata che sicuramente saprà stupire ogni spettatore.

Stupore inevitabile, visto per venire al secondo as petto che la qualità del protagonista è assoluta: Sergei Nakariakov è infatti unanimemente riconosciuto come il più grande solista di questo strumento al mondo, tanto da essere definito “il Paganini della tromba”. Quella di sabato 11 sarà quindi l’occasione per il fedele pubblico del Festival di fare la conoscenza di una stella di prima grandezza, uno dei pochissimi solisti capaci prima di imporsi con un suono purissimo e una personalità magnetica, e poi di lasciare ricordi indelebili.

Il programma della serata, d’altro canto, è costruito per andare addirittura al di là delle più elevate aspettative. Nakariakov aprirà infatti con il Concerto in do maggiore per violoncello di Haydn, opera più che pregevole proposta per l’occasione in una fascinosa ed efficace trascrizione per tromba ed orchestra curata da Nakariakov stesso. Riscoperto soltanto nel 1961 da Oldrich Pulkert e pubblicato nel 1963, il Concerto è ideale per mettere in risalto la duplice vocazione del solista al virtuosismo e alla cantabilità.

La serata proseguirà con la quarta delle Sinfonie di Boccherini, composta a Madrid nel 1771, quando il lucchese si trovava al servizio di Don Luis, infante di Spagna e fratello del re. Un’opera dai contenuti tesi e drammatici, passata alla storia per lo scatenato e sulfureo finale, definito emblematicamente Ciaccona che rappresenta l’inferno. 

Degna chiusura di un programma eccelso saranno le pirotecniche variazioni sul celebre tema da Il carnevale di Venezia composte dall’ottocentesco Jean-Baptiste Arban, che della tromba fu profondo conoscitore e virtuoso di fama mondiale. Una pagina irresistibile, capace letteralmente di tenere il pubblico con il fiato sospeso fino all’ultima nota. Il perfetto epilogo di una serata straordinaria.

Nato a Gorky nel 1977, Sergei Nakariakov a soli 6 anni inizia a studiare pianoforte. A causa di una lesione della colonna vertebrale, interrompe però lo studio del pianoforte e inizia quello della tromba. Suo primo maestro è il padre Mikhail Nakariakov, dal quale ha ereditato doti tecniche e musicali. A 10 anni Sergei inizia a esibirsi nelle più importanti sale da concerto dell’Unione Sovietica. La sua nascente carriera lo porta in seguito a trasferirsi in Israele. Oggi è il trombettista più richiesto sulla scena internazionale. Dotato della rara combinazione di uno sbalorditivo virtuosismo, un suono soave e vellutato e una profonda sensibilità, è stato definito “Il Paganini della tromba” e “Caruso della tromba”.

Il suo repertorio copre non solo l’intera gamma della letteratura originale per tromba, ma si espande continuamente in territori più ampi, comprendente molte affascinanti trascrizioni e commissioni di Peter Ruzicka, Uri Brener, Enjott Schneider e Jörg Widmann. Nakariakov ha suonato con molti dei più importanti direttori del mondo, tra cui Sir Neville Marriner, Mikhail Pletnev, Dmitri Sitkovets, Vladimir Ashkenazy, Mirga Grazinytė-Tyla, e con moltissime grandi orchestre. Inoltre, collabora regolarmente con musicisti di fama internazionale quali Vadim Repin, Martha Argerich, Mischa Maisky, Emmanuel Pahud, Julian Rachlin, Dmitri Sitkovetsky per progetti di musica da camera. Con la pianista Maria Meerovitch e sua sorella, Vera Okhotnikova, è unito da una lunga collaborazione musicale.

La sua sterminata discografia ha suscitato l’entusiasmo del pubblico e della critica per la scelta di un repertorio virtuosistico originale per tromba, nonché numerosi arrangiamenti per tromba e flicorno. Si esibisce in tutto il mondo, e la tournée di quest’anno vede Vercelli come unica tappa italiana. Suonerà quindi in Giappone al Le Pont International Music Festival, al Konzerthaus a Berlino con la Kremerata Baltica, Gidon Kremer e Mirga Grazinytė-Tyla. Sarà poi ad Amburgo, Monaco, Istanbul, Londra, Amsterdam, Mosca, New York, San Pietroburgo e molte altre città.

Carolina Melpignano
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